Una scritta emozionante
Un giorno mi colpì profondamente una scritta lasciata in un diario in una delle vette che raggiunsi…
Fin da bambino sono sempre stato affascinato dalle montagne, ogni estate con la mia famiglia passavamo sempre almeno una settimana sulle Dolomiti, facendo ogni giorno una bella passeggiata.
La vera montagna, quella che ho veramente nel cuore, l’ho scoperta però anni più tardi da adolescente. Infatti avevo deciso di organizzare dei lunghi tragitti, zaino in spalla con dei miei amici, dormendo nei rifugi o in tenda e rimanendo sempre in quota, esperienza che continuammo a ripetere per vari anni.
La fatica era tanta, in quanto camminavamo anche 9 ore di fila, ma la gioia, la pace, la soddisfazione nell’aver raggiunto un nuovo traguardo era impagabile. La sera poi, contemplando un cielo stellato, nel silenzio più assoluto, cercavo di ascoltare che cosa il creato mi volesse dire del proprio Creatore.
In una delle vette che raggiunsi, un giorno trovai un diario, custodito dentro una scatola metallica. Al suo interno c’erano tanti piccoli ricordi lasciati per scritto da coloro che avevano conquistato quella cima prima di me, uno di essi mi toccò particolarmente: «Dio si può trovare ovunque, ma qui si ascolta meglio.» Quella frase mi colpì tanto perché stavo sperimentando la stessa emozione. A volte pensiamo che Dio non si riveli a noi, pensiamo che le prove della sua esistenza siano fievoli. Il problema è che nelle nostre giornate frenetiche ascoltiamo a tutto volume moltissime altre voci che non fanno altro che soffocare quella di Dio. Telefoni, televisione, traffico, circondati da cemento e mattoni, spesso abbiamo difficoltà ad ascoltare davvero la voce del Creatore. Nel silenzio delle montagne questi rumori che ci distraggono, spariscono e siamo faccia a faccia con la maestosità del creato, che ci parla di quanto sia meraviglioso il nostro Creatore.
Nel mio cammino alla ricerca di Dio sono arrivato alla conclusione che il Creatore si sia rivelato a noi attraverso la Bibbia, una raccolta stupenda di libri (piena di riferimenti alle montagne!) e in modo molto tangibile attraverso Cristo Gesù.
Spero che la lettura di questo Vangelo possa donare risposte a quelle domande che ti porrai dall’alto di una cima, nella tranquillità di una vallata e nel contemplare un cielo stellato.
«Infatti io so i pensieri che medito per voi»,
dice il Signore,
«pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.
Voi m’invocherete, verrete a pregarmi e io vi esaudirò.
Voi mi cercherete e mi troverete,
perché mi cercherete con tutto il vostro cuore;
io mi lascerò trovare da voi», dice il Signore.
Profeta Geremia 29:11-14
Simone Moretti