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La bellezza della creazione

Nel trovarmi in mezzo alle montagne non riuscivo a fare a meno di contemplarne la bellezza e pensare che tutto ciò che stavo vedendo, ascoltando e vivendo non potesse essere frutto del caso, anche se allora dicevo di non credere all’esistenza di Dio…

Grazie ai miei genitori ho fin da piccolo sperimentato la bellezza delle montagne: inverno e estate, prati verdi e distese imbiancate, il suono del ruscello e il silenzio del bosco sotto la neve. Da sempre sono innamorato delle montagne. Nel trovarmi in mezzo ad esse non riuscivo a fare a meno di contemplarne la bellezza e pensare che tutto ciò che stavo vedendo, ascoltando e vivendo non potesse essere frutto del caso, anche se allora dicevo di non credere all’esistenza di Dio.

Iniziando a leggere la Bibbia più per curiosità che altro, sono rimasto colpito della descrizione della Genesi, di un mondo perfetto creato da un Dio di amore, un mondo in completa pace e armonia, quelle sensazioni che, almeno per qualche istante, potevo vivere in montagna. E mi chiedevo perché la nostra vita quotidiana non potesse essere vissuta in quella pace, né con il creato, né fra di noi.

La risposta della Bibbia mi toccò molto: noi esseri umani siamo il problema. Malvagità e altri sentimenti sbagliati vengono proprio dal nostro cuore. In fondo vogliamo essere il dio di noi stessi e rigettiamo Colui che ci ha creati, il quale avrebbe tutto il diritto di distruggerci, avendo creato con la sua Parola anche le maestose e imponenti montagne. Ma la buona notizia è che Dio si è fatto uomo in Gesù e ha preso su di sé il giusto giudizio che noi meritiamo. Dal momento in cui ho riconosciuto questo e ho creduto in Gesù, ecco che quel Dio Creatore distante e lontano che a mala pena percepivo, è diventato mio Padre.

Se ancora non hai fatto questo passo, spero che tu possa farlo. È stupendo essere in una relazione viva con il Creatore dell’universo e delle meravigliose montagne che tanto amiamo.

Dov’eri tu quando gettavo le fondamenta della terra? Rispondi, se hai abbastanza conoscenza. Lo sai chi ha deciso le sue dimensioni e ha tracciato i suoi confini?
Su che cosa si fonda la terra? Chi ha posto la prima pietra?
Da che vivi, hai mai comandato lo spuntar del giorno? Hai mai detto all’alba dove apparire, per illuminare tutta la terra e costringere i malvagi a nascondersi?
Allora la terra, come argilla modellata, si riveste delle sue forme.
La luce, però, non è per i malvagi, perché interrompe i loro crimini.
Libro di Giobbe 38:4-6 + 12-15

Andrea Becciolini